VIRAL HUMAN e il bando: “Arte pubblica e metaverso. Prima Esposizione Virtuale sull’isola di Venezia”
Dal 3 novembre 2022 al 31 maggio 2023 è possibile partecipare al Bando di Concorso “VIRAL HUMAN – Arte pubblica e Metaverso. Prima Esposizione Virtuale sull’isola di Venezia”, dedicato alle Arti Visive e alla Musica Contemporanea.
Il Bando è realizzato e promosso da MiRNArte, azienda di produzione e sviluppo di progetti di Arte Contemporanea, in collaborazione con Creative Motion, studio di produzione multimediale che realizza documentari e progetti digitali innovativi, entrambe con sede a Pescara.
Il Bando di partecipazione permetterà agli artisti selezionati dei macrosettori Arti Visive e Musica Contemporanea di esibire virtualmente la propria opera all’interno del progetto artistico Viral Human ideato dall’artista multimediale Sara Grilli.
Viral Human è un’installazione multimediale diffusa virtualmente sull’Isola di Venezia che viaggia parallelamente tra due epoche storiche, la Peste e il Covid. Il percorso di visita si snoda a mo’ di caccia al tesoro mediante un’app che, come una capsula del tempo, guiderà il visitatore in un’esperienza immersiva e interattiva.
Il progetto si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, della Fondazione Ugo e Olga Levi e delle prestigiose collaborazioni quali il noto regista teatrale Matteo Belli, il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Benedetto Marcello, dell’Archivio di Stato di Venezia, della Fondazione Musei Civici di Venezia, la Scuola Grande di San Rocco e la Compagnia teatrale Pantakin – commedia circo teatro eventi.
I partecipanti al Bando che supereranno la preselezione potranno esporre virtualmente la propria opera in un luogo della città di Venezia a loro scelta, divenendo parte di un’esposizione collettiva internazionale, che avrà inizio il 17 luglio e terminerà il 2 novembre 2023.
Il progetto Viral Human e le opere degli artisti saranno fruibili mediante l’applicazione mobile.
Al termine dell’esposizione artistica, una giuria composta da illustri membri del settore, tra i quali il noto artista Fabrizio Plessi, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Riccardo Caldura e il compositore e direttore d’orchestra Carlo Boccadoro, conferiranno ai primi tre artisti classificati delle sezioni Arti visive e Musica contemporanea i premi finali consultabili nel Bando di partecipazione.
La sezione Arti visive comprende le seguenti categorie: pittura, scultura e installazione, fotografia, video arte e cortometraggi, performance, arte digitale, cartoon e grafica, arte ambientale e land art, arte urban e street art, design. La sezione Musica Contemporanea è rivolta a compositori di musica contemporanea (concreta, elettroacustica, minimalista, postmoderna, sperimentale, elettronica, spettrale, extracolta, jazz, etnica, popolare, indie, rock, pop); compositori di installazioni sonore, possibilmente anche site-specific; compositori di opere radiofoniche (radio opera, radiodramma); compositori nell’ambito dell’audiovisivo (video arte, cinema, teatro, installazioni); performer di musica vocale e strumentale contemporanea; performer sperimentali (dj / turntablist / controllerist / beatmaker e performer di live electronics) interessati agli aspetti teatrali della performance; performer (soprani, clarinettisti/e, arpisti/e, percussionisti/e).
Tema
Fu durante la notte del 25 giugno del 1575 che a Venezia si verificò il primo contagio di peste. La notte, ponendosi a metà tra il giorno finito e il domani che giungerà, si trasforma in un momento di transizione, metafora di lunghi viaggi interiori. È questo l’invito ad incamminarsi su un’area di 7,6 kmq popolata da artisti coinvolti in quesiti esistenziali, politici, sociali, ma anche sogni, speranze, utopie.
Viaggio, ricerca, ritrovamenti, sono le parole chiave di questa call for artists.
“Immaginatevi la Venezia del 1500 sulla mappa di Jacopo de Barbari. Ora immaginatevi la stessa mappa visibile da uno schermo smartphone e segnata misteriosamente da puntine. Alcuni luoghi sono evidenziati per mostrare un percorso, una caccia al tesoro fra i ponti, le calli, e i campi di una Venezia tardo rinascimentale. Immaginatevi che tra quei luoghi segreti si nasconda un esercito schierato in difesa della città come metafora del Mondo. Ciascuno di loro: un’artista che combatte la diffusione di un male con l’arma della musica, della performance, della scultura… Scegliete voi per cosa volete combattere e come volete combattere: il tema del bando è libero.
Ricordate la prima parola d’ordine: Viral. Espandersi, spargersi, divulgare, diffondere, contaminare. Azioni pensate per artisti e musicisti antesignani del nostro tempo, esploratori dell’arte 4.0, complici ed assertori del cambiamento.
La seconda parola d’ordine è Human e sancisce che nel mondo, a rendere l’uomo unico e allo stesso tempo prossimo, è il modo singolare e comune di sentire l’esistenza, di fronte alla quale non esiste etnia, continente, passato o presente. Il genere umano risponde alla vita in modo ciclico e universale”.
#viralhumanvenice
H.VERSE è media partner di “Viral Human – Arte Pubblica e Metaverso“, la prima esposizione virtuale sull’isola di Venezia. La sinergia tra MiRNArte e il marketing atelier H.VERSE nasce per dare supporto alla community di artisti offrendo servizi di comunicazione strategica ad hoc. Da artisti per gli artisti!
- Con il “Network pack” gli artisti iscritti saranno inseriti nella campagna di email marketing “ArtLetter” inviata a circa 3500 contatti profilati nel mondo dell’arte contemporanea globale.
- Mentre con il “Total pack” potranno accedere a servizi di marketing a 360° per elevare ad un altro livello la propria immagine!
L’opera è stata patrocinata dal Ministero della Cultura e supportata da numerose istituzioni veneziane allo scopo di creare una mobilitazione digitale dell’arte e della musica contemporanea e un’integrazione dei codici espressivi distribuiti nel contesto globale.
Con il patrocinio del Ministero della Cultura, l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Fondazione Ugo e Olga Levi; la collaborazione dell’attore e regista teatrale Matteo Belli, la partecipazione della Fondazione Musei Civici di Venezia, la Scuola Grande di San Rocco, il Conservatorio Benedetto Marcello, la Compagnia Teatrale Pantakin e l’Archivio di Stato di Venezia.